Le Persone Affette Da Sindrome Di Down Possono Avere Figli

La toccante lettera di una mamma di una bambina con sindrome di Down al suo ginecologo. Quando scoprì che la propria bimba nel grembo sarebbe stata affetta da sindrome di Down, un ginecologo le consigliò l’aborto. Sua madre, Courtney Baker, avrebbe potuto scegliere di non farla venire al mondo. Per questo Courtney ha scritto una lettera, diventata virale, al suo ginecologo. E l’ha fatta pubblicare sul weblog Parker Myles, dedicato ai bimbi affetti da questa sindrome.

le persone affette da sindrome di down possono avere figli

«Nel 2000 abbiamo presentato un disegno di legge che prevede che lo Stato si prenda cura, quando nasce una persona con disabilità, di proporre alla famiglia un percorso» conclude Edoardo Censi. «Per non andare a fare la fila agli sportelli senza sapere esattamente di cosa hai bisogno». E bisogna prepararsi bene a questo viaggio» mi cube Alessandra Graziottin, direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano. «Per questo è necessario prepararsi a 360 gradi, anche a 20 anni perché il rischio di avere un figlio Down è più basso, ma c’è sempre». 7 FOTO Tutto quello che le mamme non sanno vai alla gallery Donne in ‘dolce attesa’ ancora non adeguatamente informate su diversi aspetti della salute in gravidanza e sul parto.

Sindrome Di Down: 21 Cose Da Sapere Su Questa Condizione

Le informazioni presenti in Doveecomemicuro.it hanno scopo divulgativo e informativo. Non costituiscono in alcun modo un mezzo di autodiagnosi e automedicazione. Per qualsiasi dubbio sull’uso di un farmaco, rivolgersi al proprio medico. In questo test non invasivo vengono adoperati gli ultrasuoni per misurare una specifica space della testa del feto che si trova dietro il collo. Quando sono presenti anomalie nell’accrescimento fetale, nel tessuto della zona nucale tende ad accumularsi più fluido del normale.

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Nonostante tutto, i medici non sono sempre del tutto ben informati nel consigliare i loro pazienti circa l’incidenza della sindrome di Down, i progressi nella diagnosi ed i protocolli per la cura ed il trattamento di bambini affetti. È vero che l’età dei genitori, soprattutto quella della madre, influisce sull’aumento del rischio di Trisomia 21, ma non è detto che una persona con Sindrome di Down abbia per forza una famiglia anziana alle spalle. Il quoziente intellettivo di questi bambini è variabile, ma raggiunge in media un valore pari a 50, paragonato a quello dei bambini normali, il cui QI mediamente è pari a a hundred. Nel corso dell’infanzia si riscontra spesso un comportamento che indica disturbo da deficit di attenzione e iperattività. I bambini affetti dalla sindrome di Down sono anche più a rischio di comportamenti autistici, soprattutto quelli con grave deficit intellettivo.

Paesi hanno torturato loro cittadini In eighty paesi si sono svlti processi iniqui. È necessario quindi potenziare le soluzioni per una vita adulta relativamente autonoma dalla famiglia, advert esempio presso comunità alloggio e case famiglia. L’affettuosità delle persone con sindrome di Down è intelligente e selettiva.

Che Cos’è La Porfiria Epatica Acuta O Acute Hepatic Porphyria Ahp? Sintomi E Diagnosi

Spermatozoi e ovuli hanno la metà dei cromosomi, per un totale di 23. I cromosomi sessuali sono due, X e Y e costituiscono una di queste 23 coppie di cromosomi. Le donne possiedono due cromosomi X mentre gli uomini hanno un cromosoma X e uno Y . Il 21 marzo si celebra la Giornata mondiale della sindrome di Down. Cogliamo l’occasione per riscoprire una storia bellissima, di cui avevamo già parlato su Donna Moderna.

Alla nice del XIX secolo John Langdon Down, un medico inglese, pubblicò una descrizione accurata di una persona con sindrome di Down. E’ stato con questo lavoro scientifico, pubblicato nel 1866, che il medico guadagnò il riconoscimento come “padre” della sindrome. Anche se altre persone avevano precedentemente riconosciuto le caratteristiche della sindrome, è stato Down a descrivere per primo la condizione come entità distinta e separata.

È nata una bimba con la sindrome di Down, che i genitori, leggo, non hanno voluto riconoscere. Quando Mauro e Marta si sono sposati, l’estate del 2014 a Roma, la notizia è rimbalzata su tutti i giornali. Sono la prima coppia di ragazzi con la sindrome di Down che nel nostro Paese promette di amarsi “nella buona e nella cattiva sorte”.

Diagnosi Prenatale

Sarà quindi compito dei genitori e di chi hanno attorno far loro accettare la situazione ed evitare che diventi un peso difficile da sopportare. Il termine Sindrome di Down non si riferisce all’avverbio inglese che indica “giù, verso il basso” e non è un giudizio sulla condizione di chi ne è affetto. All’origine c’è il nome di quello che per primo ha fornito una descrizione accurata di questa condizione, il medico ingleseJohn Langdon Down, nel 1866. A partire dalle caratteristiche fisiche ben notice, come la forma degli occhi allungati e a mandorla e la bocca più piccola rispetto al normale, ha provato a redigere una sorta di vedemecum per distinguere la Sindrome da altre patologie.

La sindrome di Down, o trisomia 21, è un’anomalia cromosomica causata dalla presenza di una terza copia, o di una sua parte, del cromosoma 21. Come conseguenza di questa anomalia cromosomica si riscontra una disabilità, variabile da individuo advert individuo, caratterizzata da ritardo nello sviluppo mentale, nella capacità cognitiva, nello sviluppo fisico e motorio. I bambini affetti da trisomia 21 tendono a crescere lentamente e il loro sviluppo in altezza resta inferiore rispetto a quello dei coetanei. Questi bambini tendono a essere calmi e passivi e piangono meno del normale.

Sia negli adulti che nei bambini affetti da questa sindrome si osserva un aumento del rischio di depressione. Le process disponibili per la diagnosi prenatale della sindrome di Down sono il prelievo dei villi coriali e l’amniocentesi. Queste procedure, che sono invasive, possono causare un aborto (succede in circa l’1% dei casi o meno a seconda dell’abilità dell’operatore), ma sono correct al one hundred pc nella diagnosi della sindrome di Down. L’amniocentesi è di solito eseguita nel secondo trimestre di gravidanza dopo 15 settimane di gestazione, mentre l’esame dei villi coriali può essere eseguito già nel primo trimestre tra 9 e 11 settimane.

Non esiste una cura per la sindrome di Down, tuttavia alcuni sintomi e problemi specifici causati dalla sindrome possono essere trattati. I medici possono riparare chirurgicamente alcuni difetti cardiaci e gastrointestinali e somministrare una terapia di sostituzione dell’ormone della crescita ai pazienti con ipotiroidismo. Attualmente è anche disponibile un take a look at ematico del DNA fetale, che è in grado di isolare dal sangue materno il materiale genetico del feto e individuarne eventuali anomalie. Si effettua prelevando dalla gestante una minima quantità di liquido amniotico attraverso un ago inserito nell’utero. Il campione viene usato per analizzare i cromosomi delle cellule fetali. Si esegue tra la 16ma e la 20ma settimana di gravidanza e comporta un minimo rischio di aborto .

Cosa Vuol Dire Oggi Avere Un Figlio Con La Sindrome Di Down

La sindrome di Down si verifica in persone di tutte le classi sociali, anche se le donne più anziane hanno una maggiore probabilità di dare alla luce un bambino affetto dalla malattia. Una donna di 35 anni, per esempio, ha circa una probabilità su 350 di concepire un bambino con sindrome di Down, ma tale rischio aumenta gradualmente fino a circa 1 a a hundred entro i 40 anni. Le cause che portano alla non disgiunzione rimangono ancora sconosciute, ma la ricerca ha mostrato che questa anomalia cromosimica aumenta con l’aumentare dell’età della donna. Tuttavia, a causa dei tassi di natalità più elevati nelle donne più giovani, l’80% dei bambini con sindrome di Down sono nati da donne sotto i 35 anni di età. Ma la medicina da questo punto di vista ha compiuto progressi notevoli e oggi l’aspettativa di vita media di una persona con Sindrome di Down è di circa 70 anni.

E il problema di questa forma di pregiudizio, per quanto possa anche basarsi su considerazioni all’apparenza positive, è che appiccicano un’etichetta addosso alle persone e le “obbligano” advert attenersi a certi commonplace che non hanno fissato loro. Ti sembrerà quindi strano se anche chi vive con questa condizione si arrabbia o, semplicemente, se ne sta in disparte e non ama il contatto fisico. Così come ti sarà difficile accettare che questo stesso individuo possa avere degli amici veri, un lavoro e, addirittura, innamorarsi. Su Ohga ti avevamo già raccontato la storia di Benedetta Menghini. Ora facciamo un passo in più e vediamo nel dettaglio 12 falsi miti sulla Sindrome di Down. Non sono eterni bambini e sicuramente non sono sempre felici.